La sclerosi multipla in parole semplici
La sclerosi multipla è una malattia infiammatoria e degenerativa cronica, che colpisce il tessuto nervoso che determina gradualmente impoverimento delle funzioni. Il danno riguarda la guaina mielinica, che viene colpita da un’infiamazione cronica che poi porta alla degenerazione, cioè al danno considerato non più riparabile.
Il fattore di crescita del nervo scoperto dalla Prof. Montalcini, Premio Nobel 1986, apre nuovi orizzonti
Alcuni ricercatori ha l’obbiettivo di trovare il trattamento di questo danno hanno fatto interessanti scoperte. Da quando la Prof.ssa Levi Montalcini, Premio Nobel per la Medicina nel 1986, ha scoperto che nella cellula nervosa c’è un fattore di crescita del nervo, la ricerca scientifica si è trovata aperta un nuovo orizzonte. Alcuni ricercatori stanno cercando di trovare sostanze che attivino il fattore di crescita del nervo, per riparare il nervo dannegiato.
Hericium
Il fungo Hericium erinaceus, studiato nei laboratori dell’Accademia delle Scienze di Kiev dal prof. Kolotushkina, ha dimostrato di aver favorito la crescita dei neuroni del cervelletto. I danni della mielina, che ne alterino la compattezza porta a impoverimento della funzione e grave compromissione del sistema nervoso.
Questo gruppo del’Accademia delle Scienze di Kiev, aveva già documentato in uno studio che dimostrato che mettendo a contatto nel sangue di malato di Sclerosi Multipla le cellule di tessuto nervoso centrale perdono la mileina. A confermadi componenti infiammatorie che vengono dal sangue ad aggredire la mielina.
Il Reishi è un potente cortisonico naturale senza effetti collaterali
Il Reishi tra le tantissime é ricchissimo di decine di proprietà utili per l’organismo, è dotato di attività antinfiammatorio cortisonlike come è stato dimostrato da numerosi studiosi, tra cui quelli del Prof Stavinoa (1991, 1996) dell’Università del Tenesse, che ha dimostrato che il Reishi è un antinfiammatorio di efficacia pari al cortisone.
Un’altra ricerca (Soniamol J., 2009) ha riscontrato attività antinfiammatoria molto efficace, di poco inferiore al diclofenac (Voltaren), un potente FANS.
Inoltre sembra che il meccanismo anti-infiammatorio sia riferibile alle proprietà antiossidanti, deputate all’eliminazione dei radicali liberi.
Il Cordyceps aumenta del 30% l’energia ed è anche un discreto antidepressivo
In un gruppo di anziani sani, l’assunzione di 3 g./al giorno di Cordyceps, in 6 settimane ha aumentato l’ossigenazione del sangue del 10%, producendo 30% di energia personale in più. (Xiao, 1999)
Questa energia è disponibile in tutto l’organismo ed in gran parte permette prestazioni muscolari maggiori, che possono aiutare le persone che hanno nel movimento quindi anche nel muscolo l’impedimento.
Hanno permesso di abbassare 9 record mondiali nella corsa alle atlete cinesi.
Sono anche utili nell’ansia, depressione e perdita di memoria.
Cordialmente
dottor Walter Ardigò
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